Non sappiamo quanti italiani conoscano questa striscia, che negli anni è diventata un brand oltre che un appuntamento fisso per milioni di americani. Per farvi capire di cosa si parla, facciamo un piccolo esempio. Sapete quella situazione spiacevole in cui venite tormentati da qualcuno che, facendo finta di essere sereno ed educato, mette alla prova la vostra pazienza con richieste continue e insistenti. A parte i ben noti gruppi religiosi al citofono, ci viene in mente il questuante al semaforo, che cerca di insinuare la mano dentro al finestrino aperto, e se lo chiudete vi dice con aria dolce e sorridente “eh, però, io non ti ho fatto niente: che bisogno c’era di chiudermi il finestrino in faccia! Io sono educato, ma ti comporti come se avessi fatto chissà cosa…” e continua a bussare e a carezzare il vetro finché il verde ti salva (a volte il semaforo dura delle ore, o almeno così pare). Per tutto ciò esiste un neologismo americano: “sealioning” (da Sea Lion: leone marino). Per saperne di più cliccate qui. Da dove deriva tutto ciò? da una tavola di Wondermark, e precisamente la numero 1062 del 19 settembre 2014. Eccola:

Bisogna conoscere un po’ di americano colloquiale per capire bene i dialoghi. Lo schema usato dall’autore, David Malki, è sempre lo stesso ormai da oltre vent’anni: utilizza immagini prese da libri e riviste ottocentesche e le monta con un po’ di fotoritocco su situazioni che spesso sono estremamente moderne. Fa parlare i suoi strani personaggi di computer, automobili, internet o di questioni sociali attuali. In questo contrasto già si sviluppa una vena ironica. Ma i piani di lettura sono molteplici, spesso sottilissimi e forniscono spunti di meditazione. I primi lavori erano delle strisce che venivano stampate su riviste cartacee come The Onion, un famoso giornale satirico. In seguito è passato totalmente online e le strisce si sono trasformate in tavole come quella di sopra. Spesso raccontano storie che si sviluppano in più puntate, come quella che comincia qui ed è una delle ultime. Ogni tavola è corredata da numerosi link che permettono di conoscere l’autore e le sue numerose attività, compresa una fiorente iniziativa di merchandising.
Non è facile arrivare a tutto ciò per noi italiani. A noi è arrivata la notizia attraverso una via laterale, ossia una citazione dentro un libro che non c’entra niente con i comics: Lacrime bianche, Ferite scure di Ruby Hamad. Il libro tratta della supremazia bianca in campo femminile e fa uso del termine sealioning che abbiamo visto sopra. Da cui la nostra curiosità e la scoperta. Altrimenti non è semplice, dato che il termine “wondermark” è nascosto dietro ad alcuni siti italiani .net o .org che fanno altro e sono i primi ad apparire nella ricerca.
Per questo abbiamo deciso, nel nostro piccolo, di fare un pochino di pubblicità a un autore geniale, il cui lavoro merita un posto a fianco dei Peanuts di Schulz o dei Simpson di Groening, ognuno nel suo campo s’intende.
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Consorzio Zer037, febbraio 2025