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Edith Wharton reporter di guerra

Quando scoppia la prima guerra mondiale Edith Wharton si trova a Parigi. Donna ricchissima di famiglia, sposata e poi divorziata col banchiere Wharton, Edith è una scrittrice affermata, premio Pulitzer nel 1921 per il romanzo L’età dell’innocenza, scrive romanzi e poesie.

Nell’agosto del 1914, all’inizio della mobilitazione francese, si dedica a opere di volontariato a favore delle donne disoccupate e prive di sostentamento a causa della guerra, e cura la creazione di ostelli americani per rifugiati, per i quali riceverà la Legion d’Onore del Governo francese. Nello stesso periodo, per conto di alcuni periodici americani comincia una serie di reportage dalle zone limitrofe al fronte dei combattimenti, dal Belgio al Sud della Francia lungo il tristemente famoso “fronte occidentale”, quello che vide quasi quattro anni di guerra di posizione tra le trincee, le “terre di nessuno” e le continue cannonate.

Edith Wharton si sposta in automobile, con alcuni aiutanti e un fedele amico. Ciò che scriverà diventerà da quel momento la traccia e l’insegnamento per tutti i reporter di guerra da allora in poi. Con un’impronta femminile, che poi troveremo in tante altre giornaliste di frontiera, da Oriana Fallaci fino a Giovanna Botteri e Francesca Mannocchi per citarne solo alcune. Prosa asciutta e mai enfatica, rivolta soprattutto all’analisi delle persone piuttosto che ai movimenti degli eserciti, alla vita che prosegue nonostante la morte e la distruzione che invadono tutto piuttosto che alle conquiste territoriali e alle ritirate. La scuola di Wharton è ancora viva e purtroppo necessaria, dato che ancora, dalla Siria all’Ucraina servono occhi come i suoi, la sua sensibilità e la sua abilità di scrittrice per fermare e illustrare i tempi della guerra vista dalle vittime.

Abbiamo letto il suo libro Fighting France, from Dunkerque to Belfort, e abbiamo deciso di tradurlo e proporlo a Xedizioni per inserirlo tra i tascabili nella loro collana Donne. Il titolo è lo stesso, il volume è ora in stampa e non vediamo l’ora di sfogliare le prime copie per potervelo offrire.

Vi terremo informati

(Zero37 febbraio 2023)

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